Distese infinite di campi, trattori che arano senza sosta, balle di fieno… Un niente cosmico che si estende sui 360 gradi dell’orizzonte… Un piattunme generale, un po’ una pianura Padana senza acqua ( e nè leghisti)…e caldo. Non a caso questo tratto si chiama il Cammino della Muerte. E ci cammino da 4 giorni oramai.
Se ci fossero pecore, acqua, uliveti, chiese, un po’ di sano abusivismo edilizio, cementifici e gente che al bar gioca alla morra, a tre sette o a passatella, sarebbe una brutta copia del Molise. Ma a parte gli abusivismo, il Molisn’t lo amo di gran lunga e mi mancano le sue persone.
OK, sfogo finito 😉 e tappa pure. La meta si avvicina!!!
infatti i tratturi non ci mancano! Molisn’t forever! <3
e poi vuoi mettere un po' di democratico, creativo e genuino abusivismo?